Supporto scolastico specializzato

Destinatari:

Bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento.

Obiettivi:

  • migliorare le strategie di studio e la gestione delle situazioni di difficoltà che i ragazzi possono sperimentare nell’organizzazione dei materiali e dei tempi di studio;
  • promuovere l’autonomia nello studio, la percezione di auto-efficacia e l’autostima;
  • creare buone relazioni tra pari, grazie alla condivisione di un’attività extrascolastica specifica, al fine di permettere ad ogni ragazzo di recuperare un rapporto positivo con la scuola;
  • sviluppare una rete di collaborazione scuola-famiglia.

Modalità:

Uno o due incontri settimanali in piccoli gruppi. A seconda della valutazione clinica può essere preferita una forma individuale del percorso, con modalità da concordare.

 

Per un bambino o un ragazzo con difficoltà di apprendimento il carico quotidiano di lavoro da svolgere a casa può dimostrarsi un peso sproporzionato alle sue energie. Riuscire a fare i compiti dipende da varie componenti, che devono essere prese in considerazione insieme per capire quale sia la migliore strategia d’intervento per aiutare il ragazzo. È di fondamentale importanza agire in modo personalizzato e condividendo gli obiettivi con tutte le realtà con cui egli si interfaccia; solo così sarà possibile garantire che la sua serenità e la sua motivazione nei riguardi della scuola in generale non vengano compromesse.
La nostra proposta, strutturata in uno o due incontri settimanali, non vuole offrire solamente un supporto didattico mirato al superamento delle difficoltà scolastiche immediate, ma punta a fornire, in un clima rilassato e amichevole, un aiuto concreto nel processo di autonomia che il ragazzo deve acquisire nei riguardi della gestione dell’impegno scolastico. Lavorare in piccoli gruppi di ragazzi permette loro di confrontarsi con altre esperienze simili alla propria, favorendo così l’accettazione delle difficoltà e il recupero dell’autostima e della motivazione allo studio.


Nel lavoro pomeridiano con i ragazzi, riteniamo fondamentali tre “ingredienti”:

  • l’utilizzo di strumenti di apprendimento compensativi ed aumentativi,
  • un efficace metodo di studio,
  • una buona collaborazione tra tutti gli attori in causa (ragazzo-famiglia-operatori-scuola).

In primo luogo, per il nostro supporto didattico abbiamo scelto di sfruttare appieno i vantaggi forniti dalle nuove tecnologie perché riteniamo, per esperienza, che rappresentino un valido aiuto per ridurre il gap iniziale di un ragazzo con difficoltà di apprendimento rispetto ai suoi coetanei, così come un paio di occhiali per un miope. Il computer e gli strumenti di apprendimento compensativi ed aumentativi, infatti, sono elementi ritenuti efficaci dalla comunità scientifica e il loro uso è raccomandato e disciplinato dalle normative vigenti in materia di DSA (Legge 170/2010 http://www.istruzione.it/esame_di_stato/Primo_Ciclo/normativa/allegati/legge170_10.pdf e  Consensus Conference). L’utilizzo di specifici supporti allo studio informatizzati  può risultare utile anche per gli studenti con altre difficoltà di apprendimento, non diagnosticabili in DSA. In particolare, tali strumenti favoriscono il ragazzo nel percorso verso l’autonomia: nel caso di difficoltà di comprensione del testo, ad esempio, imparare a creare e utilizzare mappe concettuali favorisce l’individuazione di relazioni tra un complesso di idee e l’organizzazione delle informazioni, facilitando così la ritenzione mnemonica e la rievocazione.

In secondo luogo, come già detto, riteniamo fondamentale arrivare gradualmente all’acquisizione di un metodo di studio efficace per lavorare in autonomia. I metodi di studio più tradizionali consistono principalmente nel leggere più volte il materiale didattico e ricavarne riassunti al fine della memorizzazione. Per uno studente con dislessia, data la sua difficoltà di lettura, tali metodi risultano faticosi, dispendiosi di tempo ed energie e, dunque, inefficaci. La ricerca di un approccio allo studio ad hoc, modellato sulle esigenze specifiche di ognuno, assume quindi un’importanza rilevante: come trovarlo? I passi da compiere sono l’individuazione della tipologia di stile cognitivo di apprendimento di ogni studente, la sperimentazione di diverse strategie di rielaborazione del materiale didattico (mappe concettuali, immagini, ripetizione ad alta voce ecc.), la verifica della loro efficacia e l’implementazione della metacognizione dei ragazzi, allo scopo di aumentare la loro consapevolezza su come organizzare i tempi e le modalità specifiche con cui affrontare ogni materia.

Infine, il modo migliore per supportare un ragazzo con DSA o con difficoltà di apprendimento è quello di agire in maniera coerente nei vari ambienti che egli frequenta, al fine di trasmettergli un messaggio comunemente concordato. A questo scopo, consideriamo fondamentale condividere con le famiglie e con gli insegnanti, mediante colloqui, gli aspetti sui quali investire maggiormente durante l’anno scolastico e le strategie migliori per stimolare il ragazzo allo studio. Come già detto, lo scopo principale del sostegno scolastico specializzato non è quello di “finire i compiti”, bensì quello di acquisire metodi e strumenti per poter affrontare i compiti sempre più in autonomia. Per questo è importante instaurare un canale di comunicazione tra operatori e insegnanti che, per quanto riguarda il lavoro pomeridiano, valorizzi l’aspetto qualitativo su quello quantitativo.


“Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.”

(D. Pennac, 2008)

Sostegno per le famiglie, per l'età evolutiva e l'adolescenza.